Un concertista milanese e uno napoletano

Caspita che spettatori

Un concertista milanese e uno napoletano si incontrano in un ristorante. I due si conoscono e non si soppotano.

Un concertista milaneseIl concertista milanese, classico bauscia, si avvicina al tavolo del napoletano e dice:
– Ieri sera ho tenuto un concerto alla Scala, appena ho finito di suonare l’ultima nota, c’è stata un’ovazione generale, lanci di fiori sul palco, applausi, standing ovation totale. Ma quello che mi ha fatto più piacere è che il sindaco di Milano è salito sul palco, mi ha stretto la mano e mi ha detto:
– Complimenti lei ci ha commosso tutti! Persino la Madonnina ha pianto!

Il napoletano risponde:
– Ah si? Anch’io ho tenuto un concerto ieri sera in Vaticano, appena ho finito di suonare l’ultima nota, solita ovazione, lancio di fiori, applausi, standing ovation. Ma quello che mi ha stupito è che, ad un certo punto, si è aperta una porta in fondo alla sala ed è entrato Gesù, è salito sul palco, mi ha stretto la mano e ha detto:
– Complimenti! Tu si che si buono a sonà ! No comme a chillu strunz ‘e milanese ca’ fatt’ chiagnere a mammà !