Prete che detesta i bergamaschi

Don Salvo un prete siciliano che detesta i bergamaschi viene inviato proprio in una parrocchia di Bergamo.

Alla prima messa parla di Adamo ed Eva ed alla fine dice:
“Adamo, bravo picciotto, siciliano era. Eva, femmina traditrice, bergamasca era”.
I fedeli arrabbiatissimi vanno a lamentarsi dal vescovo, che chiama subito Don Salvo, gli fa una bella lavata di testa e
gli dice di smetterla di parlare male dei bergamaschi.
Alla seconda messa Don Salvo parla di Caino e Abele, alla fine dice: “Abele, bravo picciotto, isolano era. Caino, invece, era un montanaro dei dintorni … di queste parti era”.
PreteI fedeli ancora più arrabbiati tornano dal vescovo e chiedono di allontanare Don Salvo.
Il vescovo richiama Don Salvo e gli dice che se gli sente dire ancora le parole siciliano, isolano, montanaro o bergamasco lo spedisce in qualche paesino sperduto in mezzo alle montagne.
Terza messa Don Salvo parla dell’ultima cena:
“E dopo aver spezzato il pane Gesù disse: oggi uno di voi mi tradirà
Si alzò Pietro e disse: “scusasse ma per caso io sugno?”.
E Gesù rispose: “No Pietro no tu un bravo picciotto sei”
Si alzò Giovanni e disse: “ma signorotto mio per caso sugno io?”
E Gesù rispose: “No Giovanni tu un picciotto a modo sei”.
Allora si alzò Giuda e disse: “UE POTA SARO’ MIA ME?”