Un prete un pastore e un rabbino

Un prete un pastore e un rabbino sono tutti e tre cappellani in un’università americana del Wyoming e spesso si incontrano per prendere il caffè insieme e parlare del più e del meno. Un giorno, uno studente miscredente li irride, dicendo che insegnano sciocchezze, che sono inutili, che sanno predicare solo alle persone. Perché non provano a predicare agli orsi? La cosa va talmente avanti che finisce in una sorta di sfida e i tre vanno ognuno a cercarsi un orso da convertire.
Il prete torna malconcio. È graffiato, ha un braccio rotto e cammina con una stampella, ma racconta: “Ho trovato l’orso, ho provato a leggergli il catechismo ma non mi stava ad ascoltare, anzi ha cominciato a percuotermi, mi sono visto morto, ho invocato la Madonna, l’ho asperso con l’acqua benedetta… ed è divenuto mansueto come un agnellino. La settimana prossima verrà il vescovo a battezzarlo”.

Un prete un pastore e un rabbinoIl pastore è in condizioni molto peggiori. È su una sedia a rotelle, con ambedue le gambe nel gesso, lividi dappertutto e un occhio bendato. Racconta una storia analoga, leggendo la Bibbia, parla di una lotta impari ma violentissima e conclude: “Io però non ho potuto usare il truccodell’acqua benedetta perché, come sapete non l’usiamo. Ma siamo infine caduti in un ruscello, io sono riuscito a farlo immergere totalmente e l’ho battezzato. È divenuto immediatamente un buon cristiano ed abbiamo passato il resto del giorno insieme, a cantare le lodi del signore”.

Il rabbino è in condizioni disastrose. Non solo ha tutte e quattro le membra ingessate, in trazione da qui e da là, ma respira appena e intorno a lui lampeggiano tutti i monitor che indicano temperatura, respirazione, battito cardiaco… sopravvive grazie alle macchine. Gli chiedono come è andata a lui, ha trovato l’orso? Sì, fa il rabbino, più con gli occhi che con la voce. E come è andata?
A ripensarci, sussurra triste il rabbino, riconosco che voler cominciare con la circoncisione non è stata una buona idea…