L’ ultimo re di una comunità

“L’ ultimo re di una comunità
aveva dieci cani selvatici.
Li usava per torturare e divorare
chiunque dei suoi servi facesse un errore.

Uno dei servitori ha dato un parere contrario,
e al re non è piaciuto affatto.
Per questo ha ordinato che il servo
venisse gettato ai cani.

L' ultimo re di una comunitàIl servo disse: “io ti ho servito per dieci anni,
e tu fai questo a me? Per favore dammi
dieci giorni prima di lanciarmi tra i cani”,
e il re glieli ha concessi.

In quei dieci giorni il servo si è rivolto
alla guardia che si occupa dei cani e gli ha detto
che vorrebbe servire i cani per i prossimi dieci giorni.

La Guardia era perplessa, ma era d’accordo,
e il servo si è dedicato all’alimentazione
dei cani, la pulizia, a bagno e con
ogni tipo di comfort per loro.

Quando i dieci giorni erano finiti,
il re ordinò che il servo fosse gettato
ai cani per la sua punizione.

Quando è stato gettato, tutti erano
sorpresi nel vedere i cani voraci soltanto
leccare i piedi del servo!

Il Re, sconcertato di fronte a ciò
che stava vedendo, disse:
“cosa è successo ai miei cani?”

Il servo rispose:
“ho servito i cani solo
dieci giorni e loro non hanno dimenticato
i miei servizi.
L’ho servita per dieci anni e lei ha
dimenticato tutto,
con il mio primo errore!”

Il Re si rese conto del suo errore e ordinò
al servo di essere messo in libertà “.

Dedicato a tutti coloro che si dimenticano
delle cose belle che una persona ha fatto
per loro e appena la persona
commette un errore,

lo mettono fuori.