Io ho visto con i miei occhi

Io ho visto con i miei occhi Sami Modiano che, ad Auschwitz, raccontava l’Olocausto degli ebrei: il suo ultimo saluto al padre prima che venisse ucciso con il gas e poi bruciato in un forno crematorio dai nazisti; il suo addio alla sorella che lo aveva cresciuto come una madre.
Sono una testimone, una testimone della sua sofferenza e dell’esistenza dei campi di sterminio nazisti. Sono una testimone della sofferenza di Andra e Tatiana Bucci che, bambine, ad Auschwitz sono state internate ed hanno rischiato di diventare cavie da laboratorio per gli esperimenti sugli esseri umani e morire come è accaduto al loro cuginetto Sergio De Simone.
Sami, Andra e Tatiana sono tre sopravvissuti allo sterminio degli ebrei da parte dei nazisti, sono tre testimoni della Shoah che da decenni accompagnano gli studenti italiani nei “viaggi della memoria” ad Auschwitz e Birkenau. Quello del 4 novembre del 2019 è stato l’ultimo “viaggio” che abbiamo fatto insieme perché poco dopo è arrivato il Covid che ha bloccato queste iniziative. Senza “viaggi della memoria” cresce il timore che ci si possa dimenticare della Shoah, che qualcuno possa negare l’esistenza dei campi.
Fortunatamente non è così perché – grazie all’impegno di Sami, Andra e tutti gli altri sopravvissuti che hanno raccontato la loro terribile esperienza nei campi –siamo tutti diventanti testimoni.
Io ho visto con i miei occhiNoi non dimentichiamo e faremo in modo che nessuno dimentichi l’orrore. E vorrei che venga anche ricordato l’affetto di tutti i ragazzi che si sono stretti a Sami, Andra e Tatiana ad Auschwitz quando ci hanno raccontato la loro esperienza. Per questo, in occasione della giornata della memoria che si celebra oggi, vorrei che tutti noi ascoltassimo ancora le parole che Sami Modiano ci ha “tramandato”. Testimoni dei testimoni