Pensionati ultraottantenni

Le braccia  … le gambe … la memoria

Tre pensionati ultraottantenni (Vito, Tonino e Nicola), seduti su una panchina, parlano dei problemi della vecchiaia

Vito: “L’altro giorno ero in casa e mia moglie mi ha chiesto di spostare uno scatolone. Era ingombrante, ma decisamente leggero. Beh, ci ho provato e nonostante tutti i miei sforzi niente dafare. Mia moglie mi ha dovuto aiutare per sollevarlo. Ed è li che ti rendi conto che le BRACCIA, eh si le BRACCIA non sono più quelle di una volta…”

Pensionati ultraottantenniTonino dice “Eeeh ti capisco. L’altro giorno dovevo prendere l’autobus, ero a pochi passi dalla fermata, l’autobus arriva e io dovevo percorrere forse quattro metri… Niente da fare, le gambe completamente bloccate. Ho perso l’autobus… Ed è li che ti rendi conto che le GAMBE, eh si le GAMBE non sono più quelle di una volta…”

Nicola: “E io allora … cosa devo dire? L’altro giorno ero in casa con la mia badante ucraina di 30 anni… Lei era sulla scala ed io da sotto vedevo le sue belle gambe… Ahò, io non c’ho capito più niente, allora gli ho chiesto se … capisc a me. Lei mi guarda e mi dice: -Ma signor Nicola, oggi sarebbe la terza volta, non è che le fa male?– Ed è li che ti rendi conto che la MEMORIA, eh si la MEMORIA non è più quella di una volta …”