Un ginecologo, un bell’uomo, sta visitando una paziente. Un esame diciamo … ‘approfondito’.
Ad un tratto squilla il telefono, il dottore lo afferra con la mano sinistra e, continuando comunque l’esame con la mano destra, comincia a parlare.
Dall’altra parte del telefono una signora dice: “Dottore, ho un appuntamento con lei per oggi pomeriggio, ma non so dov’è il suo studio, può spiegarmelo?”.
Il dottore: “Certamente, dunque, lei deve percorrere corso Garibaldi fino alla chiesa, poi gira a destra salga sul ponte e … … poi quando incrocia il bar vada a sinistra … … quindi salga la scalinata, percorra tutto il viale e … … poi vada avanti fino alla rotonda … … quindi vada a destra e entri nel primo portone, salga al secondo piano e la porta che vede di fronte alle scale è il mio studio. Tutto chiaro?”. La signora: “Capito tutto grazie, molto gentile”.
Il dottore riattacca, si rivolge alla paziente e chiede: “Dunque, dove eravamo rimasti?”.
La paziente visibilmente eccitata e con voce tremolante: “Oh si dottore, mi dovrebbe ripetere il percorso da corso Garibaldi in avanti …”.