Barzellette sui bergamaschi – Raccolta

Barzellette sui bergamaschi – Dov’è il Marocco?

Dalmine. Un bambino torna a casa da scuola e dice al padre di aver preso 4 in geografia.
Il padre arrabbiato gli chiede: Ma come è possibile? che domande ti hanno fatto?
Barzellette sui bergamaschi-Papà, mi hanno chiesto dove era il Marocco ed io non gliel’ho saputo dire…
Il padre prende la cartina geografica e comincia a scorrere i nomi
-Dunque vediamo…. Marocco hai detto vero? Allora… Dalmine, Ciserano, Zingonia,  Verdello, Osio Sotto, Boltiere….. Niente….
-Pota neh! non può essere tanto lontano. Ostrega i marocchini, che lavorano con me al cantiere, vengono in bicicletta!!

Prete che detesta i bergamaschi

Don Salvo un prete siciliano che detesta i bergamaschi viene inviato in una parrocchia di Bergamo.
Alla prima messa parla di Adamo ed Eva ed alla fine dice “Adamo bravo picciotto, siciliano era. Eva femmina traditrice, bergamasca era”.
I fedeli arrabbiatissimi vanno a lamentarsi dal vescovo, che chiama Don Salvo gli fa una bella lavata di testa e di smetterla di parlare male dei bergamaschi.

Seconda messa parla di Caino e Abele, alla fine dice “Abele bravo picciotto, isolano era. Caino invece, in questa zona era nato”.
I fedeli ancora più arrabbiati tornano dal vescovo e chiedono di allontanare Don Salvo.
Il vescovo richiama Don Salvo e gli dice che se gli sente dire ancora le parole siciliano e bergamasco lo spedisce in qualche paesino sperduto in mezzo alle montagne.

Terza messa Don Salvo parla dell’ultima cena:

E dopo aver spezzato il pane Gesù disse: “oggi uno di voi mi tradirà”
Si alzò Pietro e disse: “scusasse ma per caso io sugno?”.
E Gesù rispose: “No Pietro no tu un bravo picciotto sei”
Si alzò Giovanni e disse: “ma signorotto mio per caso sugno io?”
E Gesù rispose: “No Giovanni tu un picciotto a modo sei”.
Allora si alzò Giuda e disse: “ue pota sarò mia me?”.

Faccia da cu’ fam un caffè

Ambrogio, un milanese che ha sempre voglia di scherzare e prendere in giro tutti, si è trasferito in un paesino bergamasco dove non conosce nessuno.

Appena arrivato va al bar dove comincia a dire un po’ di stupidate e ad un certo punto dice al barista: “ue ti faccia da cu’ fam un caffè”. Il barista, un pezzo di marcantonio un tipo non troppo a posto, dice “ue pota, non ti permettere che ti mando all’ospedale”. Giorno dopo come se niente fosse: “ue ti faccia da cu’ fam un caffè”, il barista pestando una manata sul bancone gli dice “ue fa no il pirla te capì, la prossima volta ti faccio nero”.

Giorno successivo stessa storia ” ue ti faccia da cu’ fam un caffè”, il barista esce da dietro il bancone e glie ne da talmente tante che Ambrogio finisce in ospedale. Dopo una decina di giorni viene dimesso e, ancora mezzo ingessato, va al bar vede il barista che sta bevendo una coca cola con la cannuccia e dice “ue ti, quan te finì de fa … il clistere, fam un caffè

Motosega

Ambrogio va in ferie in un paesino bergamasco e conosce Beppe un boscaiolo che vende legna.
Un giorno Ambrogio dice “ma scusa Beppe tu tagli tutta questa legna a mano?”
Beppe “Eh certo che si. uso sega e accetta e faccio 20 mc. al giorno”
– “Ma scusa comprati una motosega con motore a scoppio in un giorno puoi  fare anche 60 metri cubi di legna”
– “Urca, davvero? La prossima settimana vado a comprarla”
La settimana successiva Beppe va in paese per comprare la motosega e chiede “è vero che con questa si riesce a tagliare anche 60 mc. di legna al giorno?”. Il negoziante “Altro che, uno come te anche 80”
Il giorno dopo Beppe inizia ad usare la motosega per tagliare la legna, a fine della giornata ha tagliato meno di 10 mc. Allora il mattino dopo si sveglia presto e ricomincia di buona lena, ma alla fine della giornata ha tagliato meno di 15 mc. Mattino successivo stessa storia e anche questa volta poco più di 15 mc. Allora Beppe prende la motosega, torna in paese, va dal negoziante e gli dice che nonostante tutti gli sforzi non riesce a tagliare nemmeno 20 mc.
Il negoziante: “Controlliamo subito, probabilmente si è rotto qualcosa”, prende la motosega tira la cinghia di accensione e wroooommmmmm la mette in moto, al che Beppe si gira di colpo e dice “Pota ne, cos’è sto rumore !??