Ventesimo anno di sacerdozio

Il paese festeggia il ventesimo anniversario di sacerdozio di Don Giovanni.
Il parroco inizia il suo discorso: “Cari parrocchiani sono contento di questa cerimonia che avete organizzato per me. Doveva essere presente anche il sindaco ma, come al solito, è in ritardo, quindi cominciamo senza di lui.

Ventesimo anno di sacerdozio

Devo confessarvi che l’inizio per me è stato davvero duro. La prima persona che ho confessato mi ha raccontato i peggiori peccati del mondo. Fin da piccolo aveva rubato soldi alla madre e le merendine ai compagni di scuola. Poi, via via, truffato gli amici, tradito la moglie, sfruttato la prostituzione, truffato i soci in affari ecc… ecc… Beh cosa vi devo dire, vi confesso che me ne volevo scappare subito. Però ha resistito ed è stato un bene perchè quello era un caso isolato. Qui ho conosciuto un sacco di brave persone, buone, generose ed oneste esattamente il contrario di …”

Il parroco viene interrotto dagli applausi. Nello stesso momento arriva il sindaco, sale sul palco saluta tutti e dice: “Scusate il ritardo, ma impegni istituzionali mi hanno trattenuto in ufficio. Però non potevo mancare a questa cerimonia così ho lasciato tutto per festeggiare il nostro Don Giovanni. Ricordo benissimo il giorno del suo arrivo lo ricordo come fosse ieri e vi dico una cosa che non sa nessuno. Io, si proprio io, ho avuto l’onore di essere la prima persona che lui ha confessato … …”