Nicola ritorna a Bari dopo aver trascorso alcuni mesi in India, ormai pensa di essere diventato un santone ha anche i capelli e la barba lunga.
La sera stessa va nel suo vecchio bar, gli amici lo riconoscono e cominciano a sfotterlo.
Allora Nicola per dimostrare le sue capacità taumaturgiche si avvicina a Raffaele (zoppo dalla nascita), gli toglie le stampelle e dice “Raffaele lascia le stampelle e … cammina vai non aver paura …”, poi si gira verso Vito (balbuziente, quasi muto dalla nascita) gli sfiora la bocca con la mano e dice “e tu Vito parla … parla tranquillamente dimmi qualcosa …” .
Vito: ” .. è .. è … ca..ca..ca..duto … .. RaRaf…fa..fa…ele …”