Ubriachi vicini di casa – Barzelletta

Nicola, novello giornalista, vuole scrivere un libro sulla malavita barese, quindi ogni sera si reca nelle diverse zone malfamate di Bari per conoscere da vicino l’ambiente. Una sera è seduto in un’osteria vicino al porto e sente due avventori, un vecchio e un giovanotto completamente ubriachi, che parlano tra loro.
Ubriachi vicini di casaIl vecchio:
-“Fra poco devo tornare a casa. Tu dove abiti?”
-“Io abito a Carbonara”
-“Pure io, allora siamo compaesani. In che via?”
-“Io in via Antonio Quaranta”
-“Pure io. A che numero?”
-“Al numero 10”
-“Pure io. Siamo nello stesso palazzo. A che piano?”
-“Al secondo piano”
-“Pure io. Ma chiamind nu pic, siamo dirimpettai. Allora dammi un passaggio fino a casa, anzi fino al pianerottolo”
-“Vabbun, sciamanin  …”

Nicola guarda il barista e dice: “Ma guarda che caso strano due sconosciuti si trovano in un bar e tra un bicchiere e l’altro scoprono di essere vicini di casa, anzi a momenti quasi parenti”
Il barista: “Eh sconosciuti,  quei due sono padre e figlio. Solo che quando sono ubriachi non si riconoscono