Beh la prima volta qualche errorino … capita
Don Nicola, il nuovo prete della parrocchia, era molto nervoso per la sua prima messa e quasi non riusciva a parlare. Quindi domandò al chierichetto cosa fare per rilassarsi e questi gli suggerì di mettere un pochino di vodka nell’acqua della messa.
Così fece, e si sentì così bene che avrebbe potuto fare la predica in mezzo ad una tempesta. Dopo la messa però, quando tornò in canonica, trovò la seguente lettera dell’Arcivescovo:
Caro Don Nicola, qualche appunto qua e la:
– La prossima volta, metta un po’ di vodka nell’acqua e non viceversa
– La manica della tonaca non deve essere usata come tovagliolo.
– Ci sono 10 comandamenti e non 12.
– Ci sono 12 discepoli e non 10.
– I vizi capitali non sono i peccati degli abitanti di Roma.
– Non ci si riferisce alla croce come “quella grande T di legno”.
– Non ci si riferisce a Giuda come “quel figlio di … …”
– La toilette dove ha pisciato a metà messa in realtà era il confessionale… e non e’ bello bestemmiare perche’ non hanno messo lo sciacquone.
– L’iniziativa di chiamare il pubblico a battere le mani e’ stata lodevole, però ballare la macarena e fare il trenino mi pare esagerato.
– Le Ostie vanno distribuite ai fedeli che si comunicano, non devono essere considerate alla stregua delle patatine come antipastini e accompagnate dal vin santo.
– Quello sulla croce, anche se con la barba assomiglia a Che Guevara, non era lui, ma Nostro Signore Gesù Cristo.
– Cerchi di indossare le mutande, e quando ha caldo eviti di rinfrescarsi tirando su la tonaca.
– I peccatori quando muoiono vanno all’inferno, non “a farsi fot…re”.
– La messa deve durare 1 ora circa e non due tempi da 45 minuti, e quello che girava vestito di nero e’ il sagrestano, non “quel cor…to dell’arbitro”.
– Seduto al suo fianco c’ero io, il suo Arcivescovo, e non “… una checca in gonna rossa”.
– La formula finale corretta e’ “La Messa e’ finita, andate in pace” e non “Che mal di testa, andate tutti fuori dai cog…oni”.
Per il resto, direi che è andato tutto bene !