Vito in un bar di Bari incontra Nicola, un vecchio amico che non vedeva da tempo
“Ehi Nicola, come stai? Ti vedo giù, un po’ depresso, c t’è scciss ? qualcosa di grave? Ti posso aiutare?”
Nicola con gli occhi lucidi, urla disperato:
“Mi ha lasciato, sono rovinato e ora come faccio senza, devo ricominciare tutto daccapo, non ce la faccio ad andare avanti così…”
Vito, per incoraggiarlo, gli dice:
“Ma dai, non ne vale la pena disperarsi in questo modo, chi ti lascia non ti merita, meglio dimenticare”.
“Sì è vero, hai ragione, anch’io me lo sto ripetendo da stamattina, ma non riesco proprio a immaginare come farò ad andare avanti senza. Trovassi almeno un motivo, una ragione per cui mi ha lasciato, magari mi metterei l’anima in pace”.
A questo punto Vito, per consolarlo e convincerlo che è meglio che sia andata così, gli fa una confidenza:
“Beh allora mo che è finita te lo posso dire, così hai un buon motivo per metterti l’anima in pace. Tua moglie Rosa è andata a letto con Tonino, Pinuccio, Riccardo e anche con me. Insomma con quasi tutti gli uomini del paese, quindi e megh acsì, anzi di’ grazie che je frnut !”
Nicola si mette le mani nei capelli e, ancora più disperato, urla:
“Disgraziat, non è mgghierm che m’è lassat (non è mia moglie che mi ha lasciato), è il mio socio di lavoro che se n’è andato !”