Marito moglie e amante – Raccolta

Nicola sta andando al motel con la sua amante Rosa. Sta per entrare nel motel ma lei lo blocca: “no, non entrare qui.  il proprietario è, diciamo, un mio vecchio ‘amico’, poi abbiamo avuto qualche problema e abbiamo litigato”. Nicola la guarda e lei “eh si sai io sono un tipo un po’ volatile”. Nicola: “Volubile … si dice volubile” intanto prosegue, vede un altro alberghetto e mette la freccia per entrare ma Rosa lo ferma di nuovo “no non entrare qui. In questo albergo lavora la moglie del mio ex amante. Una volta ci ha beccati … un casino”

Marito moglie e amanteNicola la guarda con un’aria interrogativa e lei “eh si sai io sono un tipo un po’ volatile”.  Nicola: “Volubile … si dice volubile. Volubile è la parola giusta” e prosegue. Terzo motel Nicola sta per entrare e Rosa “no aspetta non entrare, qui lavora un ex amico di mio marito un mio ex amante. Mio marito ci ha pizzicati ed è venuto fuori un casino … un casino …”.
Nicola la riguarda un po’ perplesso e lei “eh si sai io sono un tipo un po’ … come si dice quella parola, non mi ricordo volatile? no aspetta … come si dice? … com’è quella parola ?”
Nicola ” Zoccola … si dice zoccola. Zoccola è la parola giusta”

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Turi lascia moglie e figli e va a lavorare a Londra da un vecchio conte sposato con una bella donna con cui Turi allaccia una relazione. Un giorno il conte torna a casa prima del previsto e li trova a letto insieme. I due nel letto rimangono pietrificati aspettandosi una sfuriata dal conte ed invece lui rimane composto e, rivolgendosi alla moglie, esclama:
– tu, fedifraga concubina, io ti credevo Cornelia madre dei Gracchi ed invece scopro che sei Messalina, femmina boccacesca ed altro non dico perchè in gola mi si strozza!!
Chiude la porta e se ne va. Turi rimane impressionato e sconcertato dal modo di fare del conte. Il mattino dopo in fretta e furia fa la valigia e torna a casa a Messina e, a sua volta, trova la moglie a letto con l”amante !!! Sta per fare una gran scenata ma ripensando a quello capitatogli il giorno prima, si ricompone e, rivolgendosi alla moglie, cerca di ripetere quanto detto dal conte:
” tu, frigorifera con-cubetti, io ti credevo Cornacchia la madre di crick e crock ed invece scopro che sei a Messina, femmina bocchinara ed altro non dico, stronza!!”

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Lei a letto con l’amante, si sente un rumore alla porta “cielo mio marito corri Ambrogio nasconditi nell’armadio”. Ambrogio si infila al volo nell’armadio ma rimangono fuori gli zebedei. Il marito, un po’ ubriaco, si avvicina alla moglie e dice  “cosa fai … sei già a letto?” — “Eh si Giovanni non mi sento molto bene”. Giovanni con la coda dell’occhio vede qualcosa sporgere dall’armadio e dandogli una pacca chiede “e questi sa in cusè?”. Lei “sono ehm .. sono dei campanellini che ho comprato stamattina al mercato”. Giovanni gli da un’altra pacca e dice “ma non suonano?”, altra pacca “e no non suonano” altra pacca “ue t’han fregà non suonano” e via altra pacca “ma quanto bisogna sbatterli per farli suonare?”. A quel punto Ambrogio apre l’armadio e: “din don cuntent Giuan ?”