Nicola muore e finisce all’inferno. Il giorno dopo incontra Vito il postino del suo paese.
-Ciao Vito anche tu qui? Cosa fai qua mezzo nudo e ghiacciato?
-Eh sono morto congelato. Vabbun lasciamo perdere. Ma tu chi sei ?”
-Io sono Nicola il marito di Rosa. Ti ricordi, quella che riceveva lettere e pacchi con l’indirizzo sbagliato ?
-Aaaaaah … si si. E tu perchè sei così malridotto? cosa ti è successo?
-Eh un casino. Ieri sono tornato a casa prima del solito e ho trovato mia moglie nuda a letto e sulla poltrona una camicia ed un paio di pantaloni che non erano miei. Allora ho capito che mia moglie aveva un amante e ho cominciato a cercarlo: sotto il letto, nell’armadio, sul balcone, dappertutto … niente non l’ho trovavo. Mi sono incacchiato e abbiamo cominciato a litigare e nel casino siamo caduti giù tutti e due dal balcone. Lei è finita all’ospedale, io sono morto e sono finito qui all’inferno.
Vito incavolato nero “Strunz se guardavi nel frigorifero ci salvavamo tutti e due”
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Nicola rivolgendosi ad una signora affacciata ad una finestra chiede:
-Buongiorno signora mi sa dire a che piano sta Vito? sono un suo vecchio amico.
-Vito chi? Qua abitano 3 persone che si chiamano Vito.
-Quello che cerco io è pelato
-Tutti e 3 sono pelati
-Quello che cerco io hai baffi
-Tutti e 3 hanno i baffi
Nicola a bassa voce “quello che cerco io è cornuto”
-Aaah, allora cercate mio marito! Vito vieni c’è un tuo amico che ti cerca.