La suora e il tassista

Pan per focaccia

Una suora sale su un taxi e nota che il tassista non smette di guardarla. Allora gli chiede come mai la stia fissando e lui risponde:
-Non posso dirglielo, ho paura di offenderla!
-Dimmi pure figliolo, figuriamoci se mi offendo. Nella mia vita ne ho viste di tutti i colori! Sono certa che niente che tu possa dirmi potrà scandalizzarmi!

La suora e il tassista

-Beh! Ho sempre avuto un fantasia.
-Quale figliolo
-Baciare una suora.
-Uhmmm, si può fare, però devi essere single e cattolico.
Il tassista, tutto eccitato, risponde:
-Sì, sorella, sono single e cattolico!
-Ok, allora gira l’angolo e fermati nel vicolo!
L’autista si ferma, subito dopo aver girato l’angolo. Subito dopo la suora lo stupisce con un bacio lungo e appassionato. Quando ritornano sulla strada principale, il tassista scoppia a piangere. Allora la suora chiede:
-Perché piangi, figliolo?
-Mi perdoni, sorella. Le ho mentito. Non sono nè single nè cattolico, ma sono sposato ed ebreo.
-Calmati figliolo, non c’è problema. Io non sono una suora, mi chiamo Alberto e sto andando ad una festa di carnevale dove mi aspetta il mio bello insieme ai suoi amici.