Come sta il mio gatto ?

Nicola è andato in a lavorare in una zona sperduta dell’Africa. Dopo quasi due settimane finalmente Come sta il mio gattotorna in una zona dove è possibile telefonare e chiama subito a casa. Risponde il fratello che non è un fulmine di guerra:
–“Ciao Vito come va?”
— “Ciao Nicola bene, va bene”
— “Ah perfetto a casa tutto a posto? nessuna novità?”
— “Tutto a posto, la casa è tutto a posto”
— “Ah si? …  bene e il mio gatto come sta il mio gatto ? sta bene?”
— “No, il gatto è morto”
— “Come Il gatto è morto?  Prima mi dici tutto bene, tutto a posto. … E poi scusa me lo dici così?”
— “E come lo dovevo dire?”
— “Ma dovevi prenderla un po’ alla larga. Per esempio dovevi dire -il gatto ha visto un uccellino sull’albero, allora è è salito sul tetto, poi dal tetto è saltato sull’albero e per prenderlo si è arrampicato su un ramo troppo piccolo che si è rotto, è caduto proprio su un sasso… ecc… ecc… Hai capito??”
— “Ah si ho capito, va bene la prossima volta …”
— “Va bene lasciamo perdere. Dimmi e la nonna? Come sta la nonna?”
— “Allora vediamo … la nonna ha visto un uccellino sull’albero, allora è salita sul tetto … …”