Barzellette sui vecchietti – Raccolta

Barzellette sui vecchietti – L’amico sveglio

Due vecchi compagni di scuola (Nicola e Vito) si incontrano dopo tanti anni e parlano dei vecchi tempi, quando a scuola facevano le sfide a chi era più preparato a chi rispondeva prima a chi, insomma, era più sveglio.
Barzellette sui vecchiettiNicola, un tipo pieno di se un po’ arrogante, alla fine dice:”Beh io ero il migliore e mo ancora di più, ora sono ingegnere meccanico. Tu invece Vito eri proprio scarso. Ta rcurd?”
Vito un tipo molto tranquillo: “Beh si, così … così”
Nicola: “eh così così. Dai facciamo una sfida, facciamo così: tu mi fai una domanda, se io non so rispondere ti do 10.000 lire.  Poi io faccio una domanda a te, se tu non sai rispondere mi dai 1.000 lire. Ie sciut? ”
Vito: “ah vabbun, allora comincio io.”
Vito scandendo piano piano le parole inizia: “Qual è quell’animale … svelto, … veloce, … che si arrampica sugli ….. alberi, ….. cammina … sui tetti …. ed …. ”
Nicola, con la faccia da saputello, stava già aprendo il portafoglio per intascare le 1.000 lire, quando Vito tutto d’un fiato dice: “ed ha 2 zampe e 4 occhi?”
Nicola ci pensa un po’ e alla fine dice: “Ok non lo so hai vinto”. Prende 10.000 lire glie le da e dice: “Ma ce cappr di animale è?”
Vito: “Non lo so, hai vinto”.  Prende 1.000 lire e glie le da’.

Al casinò

Due vecchietti vanno al casinò, hanno 30 euro di fiches da giocare. Si avvicinano alla roulette e decidono di puntarle tutte insieme, devono però decidere su quale numero.
Vito dice “Puntiamo tutto su un numero a caso. Tu quante alla settimana fai l’amore?”
Ambrogio. “io … io 3 volte”
Vito lo guarda scettico “ah si? beh io 4 volte. Perciò 3 + 4 fa 7. Puntiamo tutto sul 7”
Ambrogio: “va bene.”
Puntano, la pallina gira, gira … gira e alla fine zero finisce sul numero zero”.
Ambrogio guarda Vito e dice: “Va dar via i ciap. Se disevum la verità vincevamo un sacc de danè”

Diario di un settantenne

Oggi ho 20 anni, ho provato a piegarlo. Ci riesco a malapena con due mani
Oggi ho 30 anni, ho provato a piegarlo. Ci riesco facilmente con due mani
Oggi ho 40 anni, ho provato a piegarlo. Ci riesco a malapena con una mano
Oggi ho 50 anni, ho provato a piegarlo. Ci riesco facilmente con una mano
Oggi ho 60 anni, ho provato a piegarlo. Ci riesco a malapena con due dita
Oggi ho 70 anni, ho provato a piegarlo. Ci riesco facilmente con due dita
Pazzesco più divento vecchio più …. divento forte

Amici al cinema

Due vecchi amici baresi vanno al cinema per la prima volta, mai visto un film entrano si siedono e cominciano a guardare. Ad un certo punto appare una bella ragazza che comincia a togliersi la giacca, poi la camicetta e poi piano piano comincia a slacciarsi il reggiseno. Sul più bello quando sta per scoprire il seno passa un treno che copre l’immagine della ragazza quando il treno è passato si vede la ragazza senza reggiseno ma di spalle.
Colino e Ciccillo si guardano e Colino dice “Beh Ciccillo domani veniamo di nuovo”.L’indomani stesso film stessa scena, la ragazza si slaccia il reggiseno,  Ciccillo “Me Colino mo ie”. La ragazza sta per scoprire il seno ma, tran tran tran passa il treno che copre l’immagine della ragazza. Colino un po’ incaxxato picchiando il pugno sul bracciolo della poltrona dice: “mannaggia alla miseria mai ‘na volta che port nu minut d rtard stu cazz d tren” (traduzione: mai una volta che arrivi in ritardo sto cacchio di treno)

Non ti muovere sennò …

Notte fonda un ladro, un pezzo di marcantonio, sta rubando in una villa isolata della Brianza.
La signora, una bellissima e prosperosa donna, sente dei rumori si sveglia va in salotto Non ti muovere sennòvede il ladro e urla. Il marito Ambrogio, piccoletto, pelato e vecchio, sente l’urlo, si sveglia e va anche lui in salotto.
Il ladro li squadra, li afferra entrambi, poi prende il vecchietto lo mette vicino alla poltrona e gli dice “tu stai fermo qui e…. non ti muovere sennò ti faccio un cu… così hai capitooo?”, poi afferra la bella signora la butta sul divano e alè  -che ci do che ci do- alla grande. Dopo un’oretta il ladro tutto soddisfatto si riveste prende il malloppo e scappa via.
La signora, cercando di nascondere la soddisfazione per l’affronto subito, dice al marito che sghignazza  “ma che razza di uomo sei? gli hai lasciato fare tutto non hai mosso un dito e ridi anche”.
Lui “eh rido si eh, non ho mosso un dito?  io non ho mosso un ditoooo ??  mi sono mosso eccome, mi sono spostato tre volte e non si è accorto di niente quel pirla”