Barzellette sui commessi – Raccolta

Barzellette sui commessi – Commesso stanchissimo

Vito un commesso viaggiatore sta cercando un posto per dormire, gli alberghi sono tutti pieni.
Finalmente in una bettola vicino al porto il portiere dice – Guardi ci sarebbe un letto libero, ma in quella stanza dorme Nicola che russa come un gorilla, quindi è meglio che cerchi altrove …
– No, no sono stanco non vedo l’ora di farmi una bella dormita
Il portiere insiste – guardi che nessuno è mai riuscito a dormire nella stanza di Nicola
– Non si preoccupi mi dia la chiave
Il mattino seguente Nicola si presenta per pagare il conto, ha gli occhi sbarrati e la faccia stravolta, il portiere lo guarda e chiede “Tutto bene Nicola?”
Nicola “Tutto male, una notte da di.men.ti.ca.re.”
Dopo un po’ arriva Vito bello riposato e sbarbato. Il portiere meravigliato gli chiede se è riuscito a dormire e Vito “dormito be.nis.si.mo”
Il portiere “ma come è possibile come ha fatto?”
Vito “Semplice appena sono entrato sono andato al letto di Nicola ho tirato le coperte e gli ho dato un bel bacione sulle chiappe. Nicola ha aperto gli occhi e …. non li ha più richiusi

Commesso con il tic

Nicola, un bel ragazzone, di fronte al direttore del personale di un grande supermercato.
Direttore: “Bene, bene. Ho visto le sue referenze, direi ottime, ora vedo il suo aspetto fisico direi perfetto. L’unico problema è quel suo tic di fare l’occhiolino. Vede, noi stiamo cercando un commesso per il reparto intimo donne e questo suo tic è un grosso ostacolo”
Barzellette sui commessi Nicola: “Guardi per il tic non ci sono problemi, a me basta prendere una pastiglia per il mal di testa e il tic sparisce per 12 ore. Ora gli faccio vedere, ne prendo una e vedrà che fino a questa sera il tic sparisce”.
Nicola comincia  a cercare le pastiglie. Dalla tasca destra estrae 4 preservativi, dalla tasca sinistra altri 3 durex, dal borsetto una scatola intera di preservativi, dalla giacca ancora scatole di hatu, durex e finalmente, dopo altre tre quattro scatole di profilattici vari, anche una scatola di pastiglie. Nicola ne ingoia una e il tic, come per magia, sparisce.
Direttore: “Perfetto così va bene. Però ora sorge un altro problema, insomma non è bello vedere uno che va in giro con saccocciate di preservativi. Come mai? … Insomma perchè … ?”
Nicola: “Come mai eh? Provi lei ad andare in farmacia e chiedere delle pastiglie per il mal di testa facendo … l’occhiolino

Commesso che lavora troppo …?

Vito non sta molto bene e va dal dottore.
Il dottore: “Ue giovanotto sei troppo debole e debilitato, forse lavori troppo? Vediamo un po’, raccontami una tua, ‘normale’, giornata lavorativa”
Vito: “Io faccio il commesso. Tutte le mattine esco verso le 7 e, all’ingresso del palazzo, incrocio la portinaia, un bel pezzo di donna, che trova sempre una scusa per farmi entrare in casa sua e, visto che il tempo c’è, ci facciamo 2 o 3 sveltine.
Poi, verso le 8, passo davanti al bar, li c’è la figlia del barista che mi aspetta, mi prepara la colazione e poi andiamo sul retro e … e 2 o 3 riusciamo a farle.
Verso le 9. arrivo al lavoro e c’è sempre qualche bella cliente che ha bisogno di una mano. Belle donne. Come si fa a resistere? Perciò anche qui ci scappano 2 o 3 botte al mattino e 2 o 3 al pomeriggio..
La sera esco e vado a cenare al ristorante ‘le tre sorelle’, mi trattano come un pascià e alla fine per digerire 2 o 3 bottarelle sono l’ideale”
Dottore: “eh ce capr… ma tu ti rovini con le tue mani … … ”
Vito: “beh si anche … 2 o 3 VOLTE AL GIORNO”

Commesso imbattibile come venditore

Bari, Il direttore di un grande supermercato chiama il caporeparto delle vendite e dice “siamo in crisi, dobbiamo licenziare un po’ di persone, cominceremo con gli ultimi arrivati. Il primo della lista è Colino, vada e gli dica che a fine mese rimane a casa”.
Il caporeparto “no Colino non possiamo licenziarlo, è il miglior venditore che abbiamo … è im.bat.ti.bi.le”
Direttore: “Ue e che sarà mai, c je Einstein del reparto vendite”
Caporeparto “direttore facciamo un giro al magazzino così lo vede all’opera e poi decide”
Vanno al magazzino e di nascosto guardano Colino all’opera.
Colino rivolto ad un cliente “allora visto che hai preso una lenza super resistente è necessario avere una canna da pesca al carbonio, leggera, resistente, praticamente indistruttibile”
Cliente “ e vabbun la compro”
Colino “perfetto, ma con una canna così mica puoi andare a pescare le sarde o le alici. Con questa attrezzatura bisogna andare a fare pesca di altura, perciò ci vuole un motoscafo. Tu sei fortunato, qui ne abbiamo uno che è un’occasione unica, praticamente lo porta via quasi a metà prezzo”
Cliente “ e vabbun aggiungiamo anche il motoscafo”
Colino “Oh allora si parte  … però ci vuole un bel carrello per trasportare il motoscafo e, quand iun je frtnat, qui abbiamo anche quello ad un prezzo stracciato … praticamente regalato … aggiungiamo?”
Cliente “e a questo punto aggiungiamo!”
Colino “Tutto a posto gli faccio preparare tutto. Lenza, canna, motoscafo e carrello. Qual è la sua macchina”
Cliente “la panda rossa”
Colino “No, la panda non va bene, ci vuole un bel SUV. Lei è un uomo fortunato abbiamo qui un SUV nuovo di pacca che vendiamo come fosse usato. Che facciamo? “
Cliente “.. e che facciamo? u pigghiam!”
Appena il cliente va via il direttore va da Colino e dice “complimenti ho visto come ha venduto tutta quella roba al cliente che era venuto ad acquistare solo una lenza per la pesca”
Colino “quale lenza? Il signore era venuto per acquistare degli assorbenti per la moglie, allora gli ho detto -aia questo fine settimana si va in bianco. Che ne dici di andare a pesca??…..